Il gesto che vale più di mille tracking
Avevo quasi perso le speranze. Ogni giorno un tentativo. Una telefonata. Una lettera. Un aggiornamento.
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Da Palermo a Napoli passando per l’assurdo: cronaca di un libro in viaggio
E poi, oggi, qualcosa cambia.
Mi reco all’ufficio postale. Entro con garbo e risolutezza. Il libro è finalmente arrivato. E prima ancora di parlare, l’operatrice allo sportello alza le braccia in segno di vittoria. Un gesto semplice. Ma potente. Come a dire: “Ce l’abbiamo fatta. Insieme.”
Una madre sorride con sollievo. Un’operatrice postale alza le braccia in segno di vittoria. Il libro è arrivato. E con lui, la fiducia. Consegna riuscita. Fiducia ritrovata. |
Il direttore sorride. Io ringrazio tutti. Perché in mezzo a moduli, codici, silenzi e automatismi… Qualcuno ha scelto di esserci.
Non era solo un libro
Era una prova di pazienza. Era una lezione di comunicazione. Era un piccolo viaggio che ha coinvolto venditori, corrieri, impiegati, e lettori. E alla fine, ha generato qualcosa di più grande: una storia condivisa.
Il venditore, Simone xxxxx, ha seguito con gentilezza ogni passaggio. Abbiamo scherzato, ci siamo scritti, ci siamo capiti. E oggi, con il libro tra le mani, posso dire: La comunicazione salva. La pazienza costruisce. La voce conta.
Nomen omen?
Il libro si intitola Le parole del mondo. E le sue parole, prima ancora di essere lette, hanno attraversato il mondo. O almeno, il nostro piccolo mondo fatto di attese, reclami, sorrisi e fiducia ritrovata. Quasi una profezia logistica. Un titolo che si è incarnato nella realtà.
Ringrazio chi ha letto, chi ha commentato, chi ha segnalato.
Ringrazio chi ha alzato le braccia.
Ringrazio chi ha creduto che anche un pacco possa insegnare qualcosa.
E ora, mia figlia può studiare.
E io posso scrivere.
Con un sorriso in più.
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